L'Appiedato ha scritto: ven 24 giu 2022, 20:42
Caspita! Sei di un'altra classe.
8:39 da allievo! 2007? Primo in graduatoria italiana?
Stai facendo (sempre che esista) qualche terapia?
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Sì, quell'anno ci fu una certa rivalità con El Mazoury, che mi aveva battuto nel cross. In estate feci quel bel tempo in pista (tra l'altro di pomeriggio con più di 30°), purtroppo arrivò troppo tardi per essere convocato per i mondiali allievi. Poi provai a prepararmi per doppiare 2000st/3000 agli italiani in pista di settembre, visto che avevo un buon tempo anche nelle siepi, ma la prima gara andò male e i 3000 nemmeno li corsi. Già iniziava il mio declino fisico: l'anno dopo migliorai i personali su 1500 e 5000 ma di poco...Con 8'39 fatto a quella maniera, sotto i 15' avrei dovuto scenderci, e mi rimane il principale rimpianto. Poi mollai, di testa e anche il corpo non mi aiutò.
Per l'infortunio (forse dovrei parlarne in un thread nella sezione apposita) ora sto provando con la tecar. Dopo la ricaduta (ma non sono mai guarito bene) ho provato col riposo assoluto, che ha sfiammato ma non sembra dare i frutti sperati per una guarigione completa. Pare meglio far qualcosa di leggero, favorendo la circolazione, penso proverò ad andare anche in piscina.
Grazie per i complimenti, non so se fosse "classe"...sono semplicemente uno dei tanti buoni prospetti rapidamente tramontati. Anzi, l'avere un po' di "motore" e di memoria muscolare è uno dei fattori che mi sta complicando enormemente la vita da quanto ho deciso di riprovare a correre seriamente: quando riesco ad allenarmi miglioro in fretta, più di quanto avrebbero bisogno le mie strutture per adattarsi ai carichi. Sommiamoci l'impazienza e la gran voglia di correre che mi è tornata da qualche anno, e il fatto che muscolarmente reggo bene, ed ecco (quasi) spiegati tutti gli infortuni tendinei da sovraccarico, con tempi di guarigione molto lunghi.
Ma prima di mollare e rinunciare, devo migliorare in tutto ciò che ho il potere di controllare. In primis dal punto di vista mentale, nel rispetto dei programmi d'allenamento senza aggiunte di testa mia (lucaliffo ne sa qualcosa), nell'ascolto del corpo dove spesso ho ignorato segnali che se rispettati mi avrebbero probabilmente salvato. Al momento so di aver sbagliato tanto e attendo una nuova occasione. Quando avrò smesso di fare certi errori, vedremo se veramente devo smettere di correre come gli infortuni di questi anni suggerirebbero.