la regola è che non c'è una regola, soprattutto nella corsa di resistenza. Se guardiamo i primi km di una maratona quando c'è ancora il gruppo principale, non ce n'è uno che corre allo stesso modo, perchè incidono tanti fattori di esperienza personale, e di anatomia (muscoli, tendini, lunghezza degli arti).loris ha scritto:Tornando al discorso principale...
L'idea che mi sono fatto io è che ognuno ha la sua tecnica di corsa che con il dovuto allenamento si può cercare di migliorare ma non di stravolgere.
Per fare dei cambiamenti radicali ci vorrebbero anni perché significa andare ad interferire con la biomeccanica di un individuo che per tutta la sua vita a eseguito un movimento in una determinata maniera.
Io ho iniziato a correre che consumavo completamente i talloni delle scarpe, oggi dopo 4 anni, dopo aver perso peso (10kg da quando corro), dopo aver modificato e migliorato il mio modo di allenarmi e dopo aver inserito regolarmente sedute di potenziamento quel problema è svanito, le mie scarpe hanno un consumo regolare.
Evidentemente la mia tecnica di corsa è migliorata nonostante da tutte le foto e dai video in cui mi sono riguardato continuo inesorabilmente a tallonare.
Lo stesso Gebre che diceva guardatemi e vedrete che il braccio sinistro lo muovo molto meno del destro.... .perchè quando andavo a scuola tenevo i libri sotto braccio col sinistro... ovviamente ho provato a cambiare la cosa e non ci son mai riuscito.
Qualche medaglia l'ha vinta comunque
