Ma non è che andavano forte perché non avevano il gps, andavano forte perché si allenavano di più e meglio. E poi venivano da una generazione che già, di base, era fisicamente molto più attiva. Quindi, in media, partivano già avvantaggiati.
Una nostra atleta mezzofondista nazionale, molto forte, è stata abituata fin da bambina a fare ogni giorno qualcosa. Nei giorni in cui non si allenava, finiti i compiti, via di casa... a giocare fuori... sciò. In questa maniera, oggi, il suo fisico riesce tollerare bene di allenarsi tutti i giorni, pure le doppie sedute.
Vedendo i ragazzi giovani (11-16 anni) della mia cittadina vi posso dire che, tra il giocare ai videogames in casa e stare fuori con gli amici a fare casino, preferiscono la seconda. Non sono né un sociologo né un antropologo, però vedo che, se non indotti da nessuno esternamente a fare il contrario, scelgono naturalmente delle attività ludiche "motorie". Per il momento va in voga l'intramontabile calcio in strada, nei luoghi più impensabili, le sfide di corsa senza senso, e le motociclette da cross.

...non so da dove le abbiano tirate fuori. Sono appena 50cc però delle belle bestioline da domare.
Non ho riscontrato differenze nelle attività di sopra tra i due sessi. Probabilmente, segno dei tempi che cambiano. Ma bisognerebbe osservare l'evoluzione dopo i 16anni.
Da questo deduco che la questione sia principalmente educativa e culturale.