Il fatto del giorno!

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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da GioPod »

Un cortocircuito del desiderio sessuale. Ok, sono abbastanza d'accordo. Ma bisogna stare attenti a non spingersi al confine con la malattia. O questa anomalia la consideriamo patologica?
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Re: RE: Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da GioPod »

chippz ha scritto:Condivido tutto quello che hai detto Luc.
Però io riscontro di più:
-gay = uomini più intelligenti della media
-lesbiche = donne più esplicite riguardo certi argomenti (tipo il sesso)
Più intelligenti non lo so. Con maggiore sensibilità sicuramente, il che li porta a sviluppare anche talenti artistici (pensa agli stilisti, sono quasi tutti gay, e non solo quelli famosi, te l'assicuro lavoro nell'abbigliamento).
Può darsi che questa polarizzazione maschile delle lesbiche le renda più sessualmente esplicite, come gli uomini, e la polarizzazione femminile dei gay faccia sviluppare in alcuni di loro un'intelligenza diversa, più articolata, perché dalla duplice natura
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da L'Appiedato »

lucaliffo ha scritto: sab 11 mar 2017, 10:59 zivago,
se dici che i figghi è NATURALE farli e perfino i gay possiedono il relativo istinto, devi onestamente concludere che:

1) riconosci l'esistenza di una NATURA umana nel campo sessuale-riproduttivo
2) siccome i gay (puri) coltivano però pratiche sessuali che non contemplano la riproduzione, è presente in loro un corto circuito, un'anomalia.

ora ci sono alcuni problemi:
- i gay in passato sono stati purtroppo gravemente maltrattati
- non è piacevole per loro e per l'ambiente che li circonda (che è la causa del corto circuito) essere coscienti di avere un corto circuito
- spesso i gay sviluppano una reazione di compensazione che li porta a essere più intelligenti della media, spesso fanno parte dell'elite intellettuale e economica, tendono ad acquisire POTERE mediatico e politico grazie all'esagerato e ossessivo attivismo delle loro avanguardie militanti.

questi problemi tendono a portare a una situazione in cui viene falsificato e impedito un sereno e onesto dibattito scientifico sulla questione e il rischio che gli ex perseguitati diventino persecutori, come spesso accade (ho detto israele?)

non bisogna condannare-discriminare chi ha un "corto circuito" (io li frequento certamente più di tutti voi), ma chi lo ha ne dovrebbe prendere coscienza e accettarlo tranquillamente, non illudere e illudersi di non averlo.
ma la politica e la società non dovrebbero sforzarsi di espandere il corto circuito, specialmente intrufolando falsità ascientifiche (di provenienza statunitense) nelle menti dei bambini ;)

questa è la MIA posizione e ritengo che abbia basi logiche, scientifiche e etiche.
liberi di non condividere ovviamente (io mica sono dio), ma se qualcuno nel leggere ste mie pacate parole si irritasse e mi calunniasse... andasse dallo psichiatra.
:bravo: :bravo: :inchini: :inchini:
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Re: RE: Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da L'Appiedato »

GioPod ha scritto: sab 11 mar 2017, 12:04 Un cortocircuito del desiderio sessuale. Ok, sono abbastanza d'accordo. Ma bisogna stare attenti a non spingersi al confine con la malattia. O questa anomalia la consideriamo patologica?
Diciamo che è un comportamento deviante, deviante dalla normalità, normalità che poi è altro non è che il comportamento mediamente più diffuso.
GioPod ha scritto: sab 11 mar 2017, 12:10 Più intelligenti non lo so. Con maggiore sensibilità sicuramente, il che li porta a sviluppare anche talenti artistici (pensa agli stilisti, sono quasi tutti gay, e non solo quelli famosi, te l'assicuro lavoro nell'abbigliamento).
Può darsi che questa polarizzazione maschile delle lesbiche le renda più sessualmente esplicite, come gli uomini, e la polarizzazione femminile dei gay faccia sviluppare in alcuni di loro un'intelligenza diversa, più articolata, perché dalla duplice natura
Bisognerebbe interrogarsi su questo:
è l’omosessualità, o meglio le personalità diffuse tra coloro che sono omossessuali, a determinare particolari doti artistiche e creative?
Oppure è l’ambiente artistico e creativo che stimola/ causa l’omosessualità?
In una puntata de “Il Testimone” sulla moda Pif chiese ad una del settore se era vero e perché in quell’ambiente vi fossero tanti omosessuali. Lei rispose che non ve ne erano di più che in altri ambienti, semplicemente erano meglio accettati e questo li rendeva più intraprendenti e gli dava il coraggio di uscire allo scoperto. Io ho qualche dubbio…
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da GioPod »

Pure io ho qualche dubbio. Ho lavorato per anni nell'ambito della moda femminile (tessuti) (ora nello sport) e ti assicuro che ai vertici dei reparti di stilismo la percentuale di omosessuali è altissima. Non può essere un caso. Diciamo che se chiedi direttamente a quegli ambienti otterrai risposte molto politically correct, come forse è normale che sia
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da lucaliffo »

GioPod ha scritto: sab 11 mar 2017, 12:04 Un cortocircuito del desiderio sessuale. Ok, sono abbastanza d'accordo. Ma bisogna stare attenti a non spingersi al confine con la malattia. O questa anomalia la consideriamo patologica?
le definizioni mi interessano poco.
e del resto personalmente considero qualsiasi "patologia" frutto di meccanismi "obbligati" che escludono la possibilità di condanna o maltrattamento del soggetto portatore.
fermo restando il diritto/dovere della società di difendersi da eventuali danni o dall'espansione del fenomeno.

- una volta in una spiaggia romana salvai (rischiando) un guardone, i "buoni" lo stavano massacrando coi paletti degli ombrelloni. ma per me è un altro "corto circuito" (una fissazione inconscia infantile) e certamente non ne proporrei ai bambini la sperimentazione per evitare in futuro la discriminazione dei guardoni nè la lettura di opuscoli redatti da guardoni.

- qui a bahia viene un tizio italiano che fa collezione di donne. registra un "medagliere" (parole sue) a seconda del tipo di rapporto che riesce ad avere con ognuna. la sua priorità è la massimizzazione del medagliere. ha la mia età e se ne porta a letto anche 3-4 al giorno.
gli chiesi "scusa ma come fai da avere 3-4 orgasmi al giorno?" e lui "io non godo quasi mai, trattengo l'orgasmo altrimenti non potrei trombarmi la prossima dopo tot ore".
gli dissi "per me hai un problema" :)
è un'anomalia perchè il fine naturale della trombata è l'orgasmo. e reprimere l'orgasmo fa male alla salute fisica e mentale. anche se certe religioni orientali la pensano diversamente.
che facciamo, proponiamo ai bambini l'estremizzazione della promiscuità forzosa per evitare in futuro che discriminino i promiscui forzosi?
li facciamo studiare su opuscoli redatti da associazioni di promiscui forzosi?
allenatore, personal trainer

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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da GioPod »

No, no certo, sull'omomarketing la penso anch'io così
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da loris »

zivago ha scritto: ven 10 mar 2017, 10:25
loris ha scritto: gio 9 mar 2017, 21:19
Dovresti cambiare nick, penso che Divago ti si addica di più :lol3: sempre a cambiare discorso :lol3:
Affabile loris,

(di)vagare è appunto un andar vagando: cioè cercare, esplorare, muoversi da una posizione prestabilita.
Divagare senza uscire dal seminato (si parlava di immigrati e sfaccendati mantenuti dalle altrui fatiche) è ragionare sulla complessità; è cercare di uscire da prefissati schemi; è guardare a un orizzonte più ampio.
Divagare è aprire la mente, è inter-leggere (intelligenza), cercare connessioni, affrontare per modificare o adattarsi a situazioni nuove.
quod erat demonstrandum :lol3:

"divagare dal soggetto, dal tema, allontanarsene con digressioni inopportune" questo era il significato che intendevo io poi tu puoi attribuirgli quello che ritieni più opportuno o che ti aggrada maggiormente.
zivago ha scritto: gio 9 mar 2017, 15:32 Vedo anch'io nel mio paese (14-15 mila abitanti) un sacco di gente sulle panchine dei giardinetti, che gironzolano nei mercati, che sostano nelle piazze. Questi sfaccendati sono, perlopiù, dei pensionati. Li conosco quasi tutti: vecchi compagni di lavoro o di scuola, vicini di casa, tipi che incontro al bar, amici e anche miei parenti.
La maggior parte di questi “panchinari” godono il vitalizio da che erano cinquantenni, alcuni anche da prima. Erano i tempi della pensione facile: andavano “a riposo” (ma poi lavoravano “a nero”) con soli 35 anni di contribuzione; molti si erano già goduti anni e anni di cassa integrazione; tanti altri furono mandati in “pre-pensionamento” già a 46-47 anni; non pochi, di quelli che lavoravano per lo Stato o il Comune, con appena 15-20 anni di contribuzione erano già “al calduccio”. Tutti, chi più chi meno, si stanno godendo da 15, 20, 25 anni (gliene auguro tanti ancora) una pensione non interamente guadagnata: cioè che non corrisponde agli effettivi versamenti previdenziali. Senza contare le esenzioni dai ticket sanitari, gli sconti sui trasporti, la “giornata dello sconto ai pensionati” al supermercato; le gite e le vacanze a modico prezzo organizzate dal Comune… e chi più ne abbia più ne metta.
Quelli che tu chiami nullafacenti sono solamente pensionati (noto un po' di invidia...) che, anche se ingiustamente o se non interamente guadagnata, stanno godendo del frutto del loro lavoro. Quegli altri, quelli di cui si parlava sono quei "poveretti" che sbarcano dal mare, quelli che si fingono profughi quando invece i profughi sono solo il 5%, quelli che si fanno 9/12 mesi di vacanze in Italia a nostre spese.
Torniamo poi ai numeri del ministero dell'interno:
I richiedenti asilo nel 2016 sono stati 123600 di cui 105006 uomini e appena 18594 donne e i Siriani, quelli che scappano veramente dalla guerra sono solo 1560!
PB:10km: 42'20" -21km: 1'35'58" -42km: 3h27'46" -50km: 4h34'42" -100km: 10h57'11"
next: 03/04 Maratona del Lampone - 25/04 50km di Romagna - 21/05 100km Del Passatore
zivago

Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da zivago »

loris ha scritto: sab 11 mar 2017, 21:13 quod erat demonstrandum :lol3:

"divagare dal soggetto, dal tema, allontanarsene con digressioni inopportune" questo era il significato che intendevo io poi tu puoi attribuirgli quello che ritieni più opportuno o che ti aggrada maggiormente.
Ciao loris,
bello l'aforisma latino, non lo conoscevo: è proprio vero che non si finisce mai di imparare.

Ma dimmi loris, forse ce l'hai con me? Da quando mi sono iscritto a questo forum, ogni volta che ti rivolgi direttamente a me, usi un tono astioso. Sembra che mal mi sopporti, dai la sensazione di essere irritato, pare che le mie opinioni ti infastidiscano.
Noi due, è evidente, abbiamo visioni del mondo assai diverse. Non è grave, nelle discussioni (fare forum è questo no?) i dissensi sono normali. Persino la polemica, quando è rispettosa e argomentata, è positiva. Che senso avrebbe raccontarsela tra persone che sono già d'accordo su tutto?
L'importante, credo, è rispettare l'interlocutore. Io con te ho sempre avuto riguardo: quando ti ho risposto l'ho sempre fatto a seguito di tue osservazioni; mai ho fatto, come tu con me, apprezzamenti sulla tua personalità, sulle tue convinzioni, sulla tua cultura.
Mi domando dunque: perché, quel loris che sembrava accogliente in un forum tollerante, mi è così ostile?

Mi accusi di sviare il discorso (a parte il fatto che questo post non ha un tema prefissato), ma fosti tu a puntualizzare che non tutti gli immigrati, come quelli che io vedo al mattino, vanno a lavorare; quasi a volermi dire che io sto dalla parte dei disonesti profittatori dell'accoglienza. Al che, io ho precisato che tra i profittatori dell'altrui sudore non ci sono solo gli immigrati capro espiatorio di ogni nostra difficoltà; che sulle panchine io vedo anche tanti nostri connazionali che “vivono a scrocco” ma si indignano per i troppi negri che ci sono in giro.
Divagavo? Ebbene sì, lo ammetto: amo divagare, mi piace sviluppare il ragionamento, cerco di riflettere sulla complessità delle questioni, cerco sempre di allargare la visuale.

Sugli immigranti senza permesso di soggiorno e dei tanti di loro che nelle nostre città bighellonano, molestano, delinquono e sporcano, ho detto, chiaramente, che anch'io sono preoccupato. È una questione epocale che dovremo affrontare e cercare di risolvere. Ma non sarà né facile, né immediato, né fattibile con provvedimenti drastici. Dobbiamo essere coscienti che nella millenaria storia degli uomini, le migrazioni non si sono mai fermate e mai si è riusciti ad arginarle con la forza. I popoli migranti sono come i rivoli d'acqua: puoi deviarli, li puoi incanalare, puoi rallentarne lo scorrere: devi sapere però che troveranno sempre una nuova via per defluire.
Hai ragione, caro loris, quando dici che un'accoglienza generalizzata è costosa, oltre che impossibile e finanche ingiusta. Tuttavia penso che una gestione controllata dei flussi alla lunga faccia bene a tutti, a loro e a noi.
Io non ho cifre precise da presentare ma, da quel che sento dagli organi d'informazione, parrebbe che buona parte dei costi che sosteniamo siano coperti con risorse europee; che il reddito, in termini di PIL, prodotto in Italia dagli immigrati sia 30-40 volte maggiore di quei 3,3 Mrd di € che tu richiami; così come sento dire che nelle casse dell'INPS arrivano, dai lavoratori immigrati, almeno una decina di miliardi (un buon aiuto ai nostri pensionati); senza poi contare il gettito IRPEF pagato dai contribuenti stranieri. Ricordo inoltre che tanti immigrati, oggi diventati ottimi cittadini italiani, a suo tempo vennero qui clandestinamente.

Dei pensionati io non sono invidioso. Piuttosto mi fanno incazzare quelli che, pur godendo il privilegio di una pensione non interamente guadagnata, si ritengono vittime di ingiusto trattamento per colpa dei privilegi che concediamo ai migranti. Non sopporto il loro livore, senza distinzioni, verso tutti quelli che vengono qui “a casa nostra”. Non mi piacciono quelli che “guardano la pagliuzza nell'occhio del fratello e non si accorgono della trave che sta nel loro occhio”.
Non invidio ma biasimo quel tipo di pensionati “benpensanti” che Fabrizio De André descrive così:

Una gamba qua, una gamba là, gonfi di vino
quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino
li troverai là, col tempo che fa, estate e inverno
a stratracannare a stramaledire le donne, il tempo ed il governo.

Città vecchia – 1965

Mi incazzo con mia cugina (62 anni come me) che ce l'ha su con gli immigrati mantenuti da noi, mentre lei, ex infermiera, già prima dei quarant'anni era in pensione. Mi arrabbio con i miei vicini pensionati che si lamentano dei troppi stranieri ma che se ne servono come badanti, giardinieri, imbianchini. Mi infurio con i pensionati che lamentano una pensione inadeguata e tuttavia sovrabbondante rispetto ai contributi e alle tasse che hanno pagato. Mi indignano i pensionati a riposo da decenni che moraleggiano sulla voglia di lavorare dei giovani. Mi esasperano quelli che non fanno altro che brontolare, accusare, dare sempre la colpa a “gli altri” e mai farsi un esame di coscienza. Mi inviperiscono i troppi “mangiapane a tradimento” che predicano bene e razzolano male e intanto… rubando il futuro ai giovani.

Sì, loris, come ci racconta Boris Pasternak, Živago (ed ecco spiegato il mio nomignolo) divaga perché non ha certezze assolute e non si consola in facili convinzioni. Come Jurij Andrèevič anch'io vago cercando intorno, e in me stesso, dove sta l'errore, perché…
“ Chi è senza peccato scagli la prima pietra “.

Peace and love (sono un inguaribile buonista) al permaloso loris. :)
Ericradis
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Iscritto il: ven 27 feb 2015, 21:58

Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da Ericradis »

Noooo. Ancora la bufala che gli immigrati pagano le pensioni...